Il Sudafrica: una nazione dell’hockey in crescita!

By Sabbie Heesh

Che avventura è stata! Non ero mai stato in Sudafrica, quindi non sapevo cosa aspettarmi, ma mi sono subito innamorato del posto e delle persone. Sono andato lì per allenare insieme alle superstar Phil Burrows, Tim Drummond & Eva De Goede. Era la prima volta che veniva organizzata una cosa simile in Sudafrica. Tutto merito dell’imprenditore e appassionato di hockey Moabi Malaybe! 

Tutti noi siamo scesi in campo a Johannesburg per allenare bambini di ogni livello per 8 ore al giorno. I ragazzi hanno adorato quello che abbiamo proposto: esercizi e giochi divertenti ed entusiasmanti! Non capita tutti i giorni di avere un totale di 12 Olimpiadi in campo tra 5 allenatori. Come potete immaginare, selfie e autografi non sono mancati. 

È stato bello vedere Ritual Hockey Africa presente, a diffondere il nome e vendere attrezzatura di alta qualità :-)

Con il successo ottenuto con l’allenamento, ci siamo concessi anche un po’ di vacanza. Abbiamo passato un paio di giorni in safari, un’esperienza unica. Vedere gli animali nel loro habitat naturale è stato qualcosa di incredibile. Il mio momento preferito è stato vedere un elefante a 4 metri che mangiava da un albero. Davvero surreale e straordinario! Che animale maestoso.  

Phil Burrows and I also got to spend a good few days in Cape Town. I definitely think we left our mark! We walked up to the top of Table Mountain and Lions Head (the views are stunning). We also went to a concert which featured Matthew Mole, a famous South African musician, so as Kiwi’s do, when he was finished we cracked out a “Haka” for him! 

We also went to Robben Island where Nelson Mandela was held captive all those years. What made that experience pull on the heartstrings was our tour guide was an ex-inmate. What they got subjected to was inhumane, so the fact he was willing to return every day to share his story made it an experience I will never forget. 

Di Shea McAleese

 

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