Matthew Guest - Colpito, ma non abbattuto

By Nathaniel Nelson

Il nazionale canadese Matthew Guest ha subito il colpo più duro saltando per infortunio la partita decisiva di qualificazione ai mondiali contro la Francia. Qui sotto le sue riflessioni su questo momento difficile.

"Non è il modo in cui speravo di concludere il nostro torneo di World League Round 2 a St Germain Paris. Pollice e dito rotti, assenza nella partita finale cruciale contro la Francia, mancata qualificazione al Round 3 e ora 2 mesi fuori dai giochi.

Mi trovo nel mezzo di una fase difficile della mia carriera hockeistica: infortunato, assente nelle partite importanti e con le dita incrociate che nessuna complicazione mi tenga fuori dalla Pan American Cup ad agosto.

Quando ho guardato il mio pollice piegato, ho capito subito che mi aspettava un intervento chirurgico. La mia mente ha iniziato a correre pensando alle conseguenze. All’inizio vedevo solo gli aspetti negativi dell’infortunio: perdere la partita contro la Francia, l’impatto sul resto della squadra, la paura dell’anestesia locale al pollice per l’operazione, la preoccupazione per il dolore durante il viaggio di ritorno a casa, mia madre che si sarebbe preoccupata, come avrei fatto a lavorare... E ce n’erano altri, ma avete capito! Ora che sono a casa da qualche giorno e ho avuto un po’ di tempo per riflettere, sto iniziando a vedere le opportunità che mi attendono.

Una delle cose che più mi ha limitato in passato è stata la forma fisica: ho sempre fatto fatica a raggiungere il livello desiderato. Negli ultimi 8 mesi ci sono andato vicino, ma non sono mai arrivato dove volevo. Questo è senza dubbio il mio obiettivo principale per i prossimi 2 mesi. Nel frattempo non posso tenere in mano un bastone. Anche se è un aspetto negativo evidente, mi offre la possibilità di concentrarmi sulla fisiologia.

L’altra grande opportunità che vedo è quella di mettere alla prova la mia forza mentale. Ho lavorato molto sul controllo della mia fragilità mentale, perché so che in passato mi ha frenato. Ho fatto progressi significativi in quest’area e voglio assicurarmi che questo infortunio serva solo a rafforzare i risultati ottenuti.

Due mesi ora sembrano un’eternità. Sono sicuro che voleranno e la vera sfida sarà far sì che sia tempo guadagnato, non perso."

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